Spettacolo Volver a mi tierra

Melfi (Pz), luglio 2014

"A chiudere lo spettacolo la magia di queste parole:
intravedo il tremolio delle luci che in lontananza stanno segnando il mio ritorno.
Sono le stesse che rischiararono con i loro pallidi riflessi profonde ore di dolore.
E sebbene non desiderassi ritornare, sempre si torna al primo amore; la vecchia strada dove l’eco disse:
“tua è la sua vita, tuo è il suo desiderio” sotto il beffardo sguardo delle stelle che con indifferenza oggi mi vedono tornare con la fronte avvizzita.
Le nevi del tempo hanno tinto d’argento le mie tempie.
Sentire che è un soffio la vita, che vent'anni non sono niente, che febbrile è lo sguardo errante nell'ombra.
Ti cerca e ti chiama.
Vivere con l’anima aggrappata ad un dolce ricordo e piango un’altra volta .
Ho paura dell’incontro con il passato che torna
a confrontarsi con la mia vita.
Ho paura delle notti che, popolate di ricordi,
incatenano i miei sogni
Però il viaggiatore che fugge prima o poi arresta il suo andare e sebbene l’oblio che tutto distrugge abbia ucciso la mia vecchia illusione, custodisco nascosta una umile speranza che è tutta la fortuna del mio cuore."

da "La Nuova Estate" del 27 luglio 2014